La vita nuda della materia domenica 25 febbraio dalle ore 12

(arte, terra, polvere, muffa)

Stanza – Ci Sono Cieli dappertutto nell’ambito del progetto Lessness –  Fatti di terra
 vi invita a scoprire le opere in mostra tra le quali
“il Burri più piccolo del mondo”

Riepiloghiamo: cosa significa questa strana parola?
Coniata da Samuel Beckett e tradotta “senza”, e da noi ritradotta “essenzialità”, nel suo ostentato volersi liberare e fare a meno di (quasi) tutto, “lessness” in realtà comprende e designa ogni cosa, proprio come “arte” – l’arte.
   Alcune delle opere esposte nella mostra collettiva Fatti di terra, inaugurata lo scorso 29 ottobre (opere di Gianfranco Baruchello, Silvia Bordini, Paolo Canevari, Gea Casolaro, Primarosa Cesarini Sforza, Daniele De Lonti, Costanza Ferrini, Lindo Fiore, Andrea Fogli, Ines Fontenla, Luigi Ghirri, Luo Guixia, Hans-Hermann Koopmann, Salvatore Piermarini, Claudio Pieroni, Silvia Stucky, collettivo Ticon3, Naoya Takahara, Marco Tirelli) hanno già lasciato la Stanza; altre vengono accolte per proporre nuove connessioni, come quelle di Ciriaco Campus (una rivisitazione del celebre dipinto Le spigolatrici (Les glaneuses) di Jean-François Millet, e L’albero ascetico e silenzioso, un’ascensione vegetale, di Rosella Restante. Opere la cui purezza concettuale si misura con la fisicità della terra.